
Il nuovo cd del mio amico cantautore di Reggio Emilia Marco Sforza si intitola ironicamente (ma neanche poi tanto) “Un Capolavoro”. Marco e io siam amici da sette anni e sebbene ci si veda di rado, abbiamo modi molto simili di intendere le cose. Per questo, e anche per sana curiosità professionale, ho accettato di buon grado di realizzare la grafica del suo cd, confrontandomi a distanza con lui su cosa fosse più o meno adatto inserire.
Dopo una prima fase in cui abbiamo cercato di far stare nel booklet alcune fotografie di backstage, nel classico stile zeppo di understatement dei cantautori indipendenti, abbiamo virato bruscamente verso una direzione molto più interessante. Ho detto a Marco: “Ma scusa, ma se il cd è un capolavoro, se tu sei un capolavoro… perché non immortalarti come tale, dentro quadri immortali che sono già di loro un capolavoro?”. Da questo spunto iniziale abbiamo scelto di rappresentare le canzoni come fossero quadri al museo, o didascalie di quadri; al posto delle foto di backstage, sei quadri famosissimi ai quali ho applicato, seguendone lo stile, il faccione di Marco.
Le opere utilizzate sono:
“Autoritratto con cane” di Antonio Ligabue – “Ritratto di musico” di Leonardo Da Vinci – “Ritratto del dottor Gachet” di Vincent Van Gogh
“Portrait des Léopold Zhorowsky” di Amedeo Modigliani – “I tre ballerini” di Pablo Picasso – “Baccanale degli Andrii” di Tiziano
Il lavoro è stato arduo, perché ho praticamente sfregiato roba che non son degno neanche di guardare… Però dissacrare fa parte del bagaglio di un artista come Marco e anche del mio, sia come musicista a mia volta, sia come professionista della comunicazione.
Penso infatti che dissacrare significhi sorprendersi di come l’autorevolezza di un’opera, un capolavoro, sia una sovrastruttura effimera, un’attribuzione di valore che può essere sovvertita da un momento all’altro; giovando sia a chi la fa che a chi la subisce, la dissacrazione permette spesso infatti di aprirsi a nuovi significati del reale, o a nuove prospettive di interpretazione; l’avvitamento semantico ed epistemologico del conosciuto è il germe iniziale della creatività. Essa serve a mescolare cose conosciute, per trovare miscugli nuovi e ulteriori, che siano più grandi della somma degli addendi.

Interno del cd. Sul pomello dell'asta, nell'inlay sotto al cd, abbiamo inserito anche il riflesso della faccia di Marco.

Tiziano "marcosforzizzato" e in terza di copertina i credits e una foto corale della band che accompagna Marco.