frase

Cliente: Calcio Femminile Vittorio Veneto

Gruppo di lavoro:

Come si può dare una mano a una squadra di ragazze sprintose e simpaticissime, che militano arrogantemente in serie A2, per farsi notare nella loro città, che a malapena sa che esiste una squadra di calcio maschile? Le si spoglia.

Ora, se fossi più contaminato dal mio lavoro forse le avrei spogliate davvero, perché il mondo si muove ancora soprattutto perfortuna purtroppo con il sesso. Ma, a parte che non avrei avuto l’autorità per imporlo, non mi sembrava in questo caso neanche tanto efficace. L’efficacia vera secondo me doveva passare dallo strisciante maschilismo che serpeggia nell’ambiente sportivo. Quell’atteggiamento un po’ sciovinista che non ammette che le donne possano avere risultati nello sport alla pari degli uomini. O che, peggio ancora, non possano proprio neanche mettersi a giocare, per esempio, a calcio.

Il giochino è stato quello di provocare usando il luogo comune come cuneo per crepare il pregiudizio. E la frase scelta è stata:

usando il termine “roba” per spingere a fondo sul registro del pregiudizio. Una frase buttata fuori senza pensare, come molte volte si fa sminuendo la donna, senza accorgersene.

Da qui siam partiti e abbiamo realizzato cartoline, affissioni, manifesti e immagini per i social network inserendo nella composizione grafica la frase e i ritratti di alcune tra le atlete della squadra.

Il dubbio era: le mettiamo sporche di erba, terra e spettinate? Oppure tutte agghindate e pronte a fare quattro salti in discoteca?

La strada scelta, come sempre, è stata la terza: tiriamo fuori dalla foto il loro lato femminile. Quello spontaneo, naturale, giusto un po’ sistemato. Come la freschezza di una ragazza pronta ad andare in centro per farsi una passeggiata, senza nessun altro obiettivo che stare tranquilla e contenta di se stessa.

Le foto di Tushio sono state perfettamente in tema e il risultato è questo: