• Strike!

    video-helix

    Succede raramente, almeno per quanto riguarda la mia esperienza, che un lavoro piaccia al primo colpo. Oggi è uno di quei giorni, in cui un mio video di presentazione per un cliente importante ha lasciato soddisfatto il gran capo alla prima visione. Ogni tanto, cose del genere fanno bene…
    Il video lo pubblicherò tra un pochino, perché adesso deve seguire il suo corso e far lustro di sé sui proiettori in giro. Se tornate qua, prima o poi magari lo trovate.

    <Update del 10 settembre 2015>

    Come promesso, eccovi il video.

     


  • Fumettini

    Questo ce l’avevo là da un po’. Un mostrino, fatto per capirmi con i pennelli per fare i peli. Si chiama Maurizio, sembra antipatico, ma è una pasta di mostro.

    mostro


  • Non si finisce mai di imparare.

     

    A luglio ho “sacrificato” il budget ferie 2013 per seguire un corso a Big Rock, una scuola all’ammmerigana che c’è qui vicino. Una bella scuola, aggiungo. In una settimana mi sono immerso in After Effects, cercando di capire l’editing video e le sue mille potenzialità. Certo, mi si è aperto un mondo, ma quello che più mi ha fatto piacere, oltre alla gentilezza e alla competenza del prof. Giglio, è stato capire come sia ancora entusiasmabile dall’imparare. Pensavo di esser già vecchio e brontolone e invece ero tutto gasato dal tornare a scuola. Va’ che sorprese a volte…. si sopporta meglio anche il sacrificio delle ferie!

     


  • Il mio nome è Ceschin. Alberto Ceschin.

    Dopo una dozzina di anni di carriera, mi sono deciso e mi son fatto il biglietto da visita. È incredibile a pensarci come in un’epoca quasi totalmente digitalizzata, il bigliettino di carta sopravviva e sia ancora utile, ma in effetti è così.

    Sarà che è parte di un rito di presentazione consolidato, o che siamo talmente legati alla fisicità delle cose da dover avere ancora pezzettini di carta, ma il biglietto da visita resiste. E me ne chiedono anche tanti. Va bè, comunque fa sempre piacere stamparsi il proprio nome da qualche parte, anche solo per quel pizzico di narcisismo che serve a darsi un ruolo e una professionalità.

     


  • Un po’ di pepe a questa estate.

    Mercoledì sera, sarà ufficialmente presentata la nuova rivista sul gusto alla quale ho lavorato come art-director. Si tratta di un periodico di una settantina di pagine, che spazia dall’enogastronomia (suo cuore pulsante), all’arte e alla cultura in generale. Una rivista che ha dalla sua parte un approccio giornalistico preciso e alternativo: dare voce alle nicchie di eccellenza, per irrobustirne le potenzialità e contribuire a farle crescere nel mercato e nel gusto delle persone.

    La rivista si chiama “Pepe” e ci collaborano assieme a me il fotografo Aurelio “Tushio” Toscano, Andrea Maroelli e la sua azienda IAM, il fotografo Francesco Galifi e numerosi altri talenti della mia rete. La gestazione del progetto non è stata rapida né particolarmente lunga, ma siamo tutti soddisfatti di come abbiamo saputo reinterpretare in maniera insolita un codice statico come il giornalismo enogastronomico, che spesso paga lo scotto dell’improvvisazione e dell’approssimazione.

    Presto aggiungerò una scheda approfondita nel mio portfolio.

     

     

     

     

     

     

     

    Edit: l’articolo completo su questo progetto lo potete trovare qui.


  • Rock 4 Ail

    Io, Aurelio Tushio Toscano e Giovanni Bet abbiamo ideato l’immagine per l’edizione di Rock 4 AIL di quest’anno.  Abbiamo scelto una location segreta, e abbiamo creato uno scatto fotografico che proseguisse l’idea originaria che da sempre contraddistingue la rassegna: una chitarra con le ali. Per creare lo scatto di Tushio, Giovanni ha dipinto le ali sul muro della location. Abbiamo poi appoggiato la chitarra a tre microviti e l’abbiamo fissata al muro. La chitarra è fatta a mano, da Andrea Botteon, di 43 guitars.

    Portato a casa lo scatto in una versione verticale per il manifesto e una orizzontale per l’affissione 6 x 3, ho completato la post-produzione fotografica e l’impaginazione del manifesto, dell’affissione e del pieghevole.

    Avendo realizzato lo scatto CON e SENZA chitarra, mi ha permesso in seguito di creare una declinazione ulteriore dell’immagine per il manifesto di un torneo di calcetto interno alla manifestazione, semplicemente sostituendo la chitarra con un pallone da calcio.

    Il risultato è qui.


  • IN COSTRUZIONE

    Costruirò questo sito un po’ alla volta, inserendo le cose che ho fatto fino adesso nei miei primi dieci anni di carriera.
    E naturalmente anche quelle che farò in futuro.